Hamas, Israele e i crimini di guerra

10 Luglio 2014

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Ieri Hamas ha tentato il colpo grosso. Ha sparato tre missili sulla centrale nucleare di Dimona. Secondo alcuni esponenti della difesa israeliana sarebbero stati tre M75, ma alcuni esperti mettono in dubbio questa versione perché gli M75 non hanno un sistema di guida in grado di “mirare a un obbiettivo” mentre i missili sparati ieri erano indirizzati proprio su Dimona, per cui pensano più ai micidiali M 302 Khaibar di produzione cinese e forniti ai terroristi, per loro stessa ammissione, dall’Iran.

Chiaramente le difese intorno a Dimona sono particolarmente attrezzate per cui non c’è stato alcun pericolo che la centrale nucleare venisse colpita, ma il gesto è molto significativo e dimostra come il gruppo terrorista miri alla strage di grosse dimensioni.

E’ da questo punto che vorrei partire per parlare di crimini di guerra, una frase di cui spesso i pacivendoli anti-israeliani si riempiono le bocche. Cosa è esattamente un crimine di guerra? I crimini di guerra sono un insieme di norme giuridiche racchiuse in quello che si definisce “diritto bellico”. Tra queste norme ce ne sono alcune che individuano nell’attacco deliberato a civili un crimine di guerra. Ho voluto rimarcare il termine “deliberato” perché è il succo del discorso.

Quando Hamas spara un missile verso un obbiettivo civile lo fa in maniera deliberata con l’intento di uccidere civili. Secondo il diritto bellico quello è un crimine di guerra. Quando Hamas usa i civili come scudi umani a difesa delle sue basi e delle sue rampe di lancio commette un crimine di guerra. Quando i terroristi di Hamas si nascondono tra la popolazione civile indossando abiti civili, cioè senza farsi riconoscere come combattenti, mettono in pericolo gli stessi civili e quindi commettono un crimine di guerra.

Però nessuno ne parla, nessuno che accusi Hamas di crimini di guerra. Al contrario, se Israele colpisce un obbiettivo militare posizionato in mezzo alle abitazioni civili, tutti pronti a blaterare di crimini di guerra. Cioè, se Hamas commette un crimine di guerra mettendo in pericolo la popolazione civile viene accusato Israele. E’ davvero un fatto curioso.

E se disgraziatamente Israele dovesse dare il via a una operazione di terra le cose peggiorerebbero perché, come si è ampiamente visto in passato, i terroristi di Hamas non esiteranno un momento a farsi scudo dei civili e, come ha detto ieri la Goracci (su RAI News 24) Gaza è uno dei luoghi più popolosi al mondo, quindi potenzialmente sarebbe una strage. Ma di chi sarebbe la colpa di questa strage? Di chi combatte in divisa perfettamente riconoscibile oppure di chi si traveste da civile, si fa scudo di donne e bambini e combatte da dentro le case civili?

Infine una piccola considerazione a margine. Il diritto bellico non viene applicato solo a due categorie di persone: alle spie e ai terroristi. Il motivo è proprio perché spie e terroristi non indossano una divisa e quindi non si rendono riconoscibili come combattenti. Esattamente quello che fanno i terroristi a Gaza. E allora, chi commette crimini di guerra?

[glyphicon type=”user”] Scritto da Noemi Cabitza

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