Erdogan, durissimo attacco a Israele. Si infiammano le relazioni con la Turchia

26 Luglio 2017

Per Erdogan la rimozione dei metal detector sul Monte del Tempio non è sufficiente e Israele eseguirebbe pratiche illegali a Gerusalemme approfittando della debolezza dei musulmani. Questo è il sunto dell’allucinato discorso fatto oggi dal rais turco durante una conferenza ad Ankara, in Turchia.

«Il passo da parte di Israele di rimuovere i metal detector, così umilianti per i musulmani, è un passo verso la giusta direzione ma non è sufficiente» ha detto Erdogan ad una conferenza sull’istruzione superiore che si teneva oggi ad Ankara. «Israele, approfittando della debolezza musulmana esegue pratiche illegali a Gerusalemme. Noi non staremo in silenzio su Al-Aqsa» ha poi continuato il sultano turco. Poi Erdogan ha detto il meglio di se (come comico) quando ha detto che Israele sta cercando di cambiare il carattere storicamente islamico di Gerusalemme. Chissà se qualcuno ha avvertito Erdogan che se c’è qualcuno che sta cercando di cambiare la storia di Gerusalemme a suon di buffonate all’UNESCO sono proprio i musulmani. Evidentemente non si può pretendere molto da chi sostiene che l’America è stata scoperta dai musulmani.

Battute (e buffonate) a parte, comincia a essere pesante l’ingerenza della Turchia nelle vicende interne di Israele. In pochi giorni Erdogan ha fatto diversi discorsi minacciosi contro Israele. Se ne sono accorti (finalmente) al Ministero degli Esteri israeliano dal quale arriva una risposta a Erdogan per mezzo di un comunicato stampa dove si bollano le gravi affermazioni di Erdogan come «assurde, infondate e distorte». Il comunicato prosegue poi affermando che «il Presidente turco dovrebbe rendersi conto che i tempi dell’impero ottomano sono finiti» continuando poi affermando che «Gerusalemme era, è e sarà sempre la capitale del popolo ebraico» ribadendo poi che Israele garantisce piena libertà di culto nel pieno rispetto dei Diritti delle minoranza, Diritti che per esempio la Turchia non rispetta.

Trapelano reazioni anche dall’ufficio del Premier Netanyahu da dove fanno sapere che il Primo Ministro israeliano si chiedeva solo se Erdogan sarebbe in grado di rivolgere contro se stesso le accuse lanciate a Israele visto come la Turchia tratta i Curdi e gli abitanti della Cipro occupata.

Immediata (e comica) la controreazione del Ministero degli Esteri turco che attraverso il suo portavoce, Hüseyin Müftüoğlu, ha definito le dichiarazioni israeliane contro Erdogan «arroganti e presuntuose» chiedendo poi a Israele di rispettare il Diritto Internazionale. Da che pulpito…

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