Bambino palestinese morto: l’ipocrisia della Mogherini

31 Luglio 2015

Fermo restando che l’atto terroristico che ha portato alla morte di un bambino palestinese nel villaggio di Duma è un atto vile e intollerabile che va condannato con tutta la forza necessaria, non possiamo fare a meno di constatare una enorme ipocrisia da parte dell’Alto Rappresentante per la Politica Estera della UE, Federica Mogherini che con un comunicato emesso oggi pomeriggio chiede al Governo israeliano di “adottare misure decisive per proteggere la popolazione palestinese”.

«Le autorità israeliane dovrebbero adottare misure decise per proteggere la popolazione locale (palestinese n.d.r.). Chiediamo che venga stabilità la piena responsabilità, efficace applicazione della legge e tolleranza zero nei confronti della violenza dei coloni». Questo quanto detto dalla Mogherini oggi in merito all’uccisione del bambino palestinese.

Ora, le parole della Mogherini sarebbero accettabili e giuste se la stessa Mogherini, che parla per nome e per conto dell’Unione Europea, avesse proferito le stesse parole contro le decine di attentati di matrice palestinese che hanno insanguinato Israele negli ultimi mesi e le avesse indirizzate alla Autorità Nazionale Palestinese. Invece non ci risulta che lo abbia mai fatto, come se gli attentati condotti dai terroristi palestinesi non fossero gravi come quelli condotti da terroristi ebraici.

Chiediamo quindi alla sig.ra Mogherini di essere imparziale e di girare la stessa richiesta fatta al Governo israeliano anche alla ANP di Abu Mazen, che certo non lesina sforzi per infiammare la situazione e che glorifica come eroi coloro che compiono attentati contro cittadini israeliani. Non serve chiedere a Israele di fare giustizia, Israele è un Paese democratico con una legislazione molto severa con i terroristi di qualsiasi colore e religione. La Mogherini si preoccupi piuttosto di chiedere la stessa legislazione ai palestinesi.

Redazione

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